Fattore c: Colesterolo

Colesterolo, quanti tipi ne esistono?
Parafrasando un famoso detto, potremmo dire che non tutto il colesterolo viene per nuocere. Questa molecola, nota soprattutto per i rischi per la salute nel caso in cui i suoi livelli siano elevati, è in realtà una sostanza fondamentale per il corretto funzionamento dell’organismo. Il colesterolo è infatti un componente fondamentale delle membrane cellulari, è il precursore di importanti molecole (ad esempio la vitamina D, gli ormoni steroidei e gli acidi biliari) e favorisce l’assorbimento delle vitamine liposolubili. Non a caso l’organismo è anche in grado di produrlo da solo. Tuttavia livelli eccessivi di colesterolo possono mettere in pericolo la salute, soprattutto quando ad aumentare sono le concentrazioni del cosiddetto colesterolo “cattivo”1,2,3.
Colesterolo “buono” e colesterolo “cattivo”
Il colesterolo è presente nel sangue in forme diverse. I due tipi principali sono il colesterolo “buono” e il colesterolo “cattivo”, entrambi circolanti sotto forma di aggregati di lipidi e proteine. È per questo che il primo è anche noto con l’acronimo HDL (dall’inglese High Density Lipoproteins, lipoproteine ad alta densità), mentre il secondo viene anche chiamato LDL (dall’inglese Low Density Lipoproteins, lipoproteine a bassa densità).
Le HDL sono considerate “buone” perché, trasportando il colesterolo dai tessuti periferici verso il fegato, permettono di eliminarlo dall’organismo. Le LDL sono invece considerate “cattive” perché trasportano il colesterolo dal fegato verso i tessuti e, durante il loro tragitto, possono ossidarsi e depositarsi sulla parete delle arterie, contribuendo alla formazione di placche aterosclerotiche e aumentando, così, il rischio cardiovascolare 1,2,3.
Valori minimi e valori massimi
Proprio a causa dell’esistenza di diversi tipi di colesterolo del sangue, per proteggere la salute non basta fare attenzione ai livelli totali di questa molecola. Se, infatti, il colesterolo totale non dovrebbe superare i 200 mg/dl, le concentrazioni di colesterolo LDL dovrebbero idealmente essere inferiori ai 100 mg/dl. I livelli di HDL non dovrebbero invece scendere al di sotto dei 40 mg/dl. In questo modo è possibile mettere la salute al riparo dai rischi di un eccesso di colesterolo nel sangue 3.
1. Istituto Nazionale di Ricerca per gli Alimenti e la Nutrizione. “Linee guida per una sana alimentazione italiana”.
2. American Heart Association. “Good vs. Bad Cholesterol”
3. Ministero della Salute. “Linee guida per la prevenzione dell’aterosclerosi”.