L’indice di massa corporea è affidabile?

L’indice di massa corporea è affidabile?

L’indice di massa corporea (IMC, in inglese body mass index, BMI) è il parametro più utilizzato per valutare lo stato nutrizionale e le condizioni di sottopeso, sovrappeso e obesità1. Tuttavia, non facendo distinzioni tra massa magra e massa grassa, non consente di valutare la composizione corporea effettiva2. Ciò significa che utilizzando come riferimento l’IMC, in presenza di una massa magra molto sviluppata (come nel caso di alcuni atleti), si può sovrastimare la presenza di massa grassa, mentre quando la massa magra è ridotta (come nel caso di alcuni anziani) si può finire per sottostimare quella grassa2.

 

I fattori non considerati dall’IMC

Un primo errore è non prendere in considerazione l’età. Infatti, i parametri di riferimento dell’indice di massa corporea sono stati validati sul range di età compreso tra i 18 e i 65 anni2,3. Nel caso dei ragazzi più giovani e dei bambini bisogna fare riferimento a curve di crescita che tengano in considerazione età e sesso. Per quanto riguarda gli anziani è necessario tenere in considerazione fattori legati all’invecchiamento che possono influenzare la composizione corporea o l’altezza2. Inoltre l’indice di massa corporea non è un indicatore affidabile del sovrappeso durante la gravidanza e non tiene in considerazione le differenti percentuali di massa grassa e massa magra naturalmente presenti fra uomini e donne2.

Non bisogna poi dimenticare che alcuni studi hanno posto l’attenzione sulla localizzazione del grasso in eccesso che sembrerebbe incidere sui rischi associati al sovrappeso. In particolare, una distribuzione “a mela” – caratterizzata da grasso localizzato a livello di addome, torace e dorso – è stata associata a maggiori rischi per la salute rispetto a una distribuzione “a pera” – in cui il grasso si accumula nella parte bassa dell’addome, sui glutei e sulle cosce4.

 

Gli altri parametri utili

Per tutti questi motivi gli esperti valutano il sovrappeso anche attraverso altri parametri. Fra questi è inclusa la circonferenza del girovita, che permette di valutare il grasso accumulato a livello addominale 5,6. Nel caso degli uomini non dovrebbe superare i 102 cm, mentre nelle donne dovrebbe essere inferiore a 88 cm7.

Un altro strumento utile per stimare i rischi legati al sovrappeso e all’obesità è il rapporto tra la circonferenza alla vita e quella ai fianchi, che secondo gli esperti dovrebbe essere inferiore a 0,5 8,9.

 

Una nuova proposta

Nonostante i vari parametri a disposizione, il dibattito su quale sia il modo migliore per valutare il sovrappeso non è ancora chiuso. C’è anche chi, come Nick Trefethen, docente di Analisi Numerica all’Università di Oxford, ha cercato di migliorare il calcolo dell’indice di massa corporea modificando la sua formula10. In particolare, secondo Trefethen calcolarlo dividendo il peso per l’altezza al quadrato porta a far credere alle persone basse di essere più magre di quanto non lo siano e a quelle alte di essere più grasse della realtà; per questo la sua proposta è di dividere il peso per l’altezza elevata a 2,5. Tuttavia, è importante rilevare che questa proposta non è stata validata e non è comunemente utilizzata.

La valutazione del sovrappeso appare quindi più complessa rispetto al semplice calcolo dell’IMC. Per questo motivo la scelta migliore per sapere se il proprio peso potrebbe essere pericoloso per la salute è consultarsi con il proprio medico di fiducia.

 

1. Ministero della Salute. “Obesità”.
2. Ministero della Salute. “Indice di massa corporea – IMC, come calcolarlo”.
3. Ministero della Salute. “IMC – Indice di massa corporea”.
4. Després JP, Lemieux I, and Prud’homme D. Treatment of obesity: need to focus on high risk abdominally obese patients. BMJ. 2001 Mar 24; 322(7288): 716–720.
5.Dencker M, Thorsson O, Lindén C, Wollmer P, Andersen LB, Karlsson MK. BMI and objectively measured body fat and body fat distribution in prepubertal children. Clin Physiol Funct Imaging. 2007 Jan;27(1):12-6.
6. Khoury M, Manlhiot C, Dobbin S, Gibson D, Chahal N, Wong H, Davies J, Stearne K, Fisher A, McCrindle BW. Role of Waist Measures in Characterizing the Lipid and Blood Pressure Assessment of Adolescents Classified by Body Mass Index. Arch Pediatr Adolesc Med. 2012;166(8):719-724.
7. Fondazione Policlinico Universitario A. Gemelli – Università Cattolica del Sacro Cuore. “Prevenzione cardiovascolare”.
8. Ashwell M, Mayhew L, Richardson J, Rickayzen B.Waist-to-height ratio is more predictive of years of life lost than body mass index. PLoS One. 2014 Sep 8;9(9):e103483.
9. Ashwell M, Gibson S. A proposal for a primary screening tool: ‘Keep your waist circumference to less than half your height’. BMC Med. 2014 Nov 7;12:207.
10. The Economist. January 2013.

 

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