Fattore b: Body mass index
Immagine calcolo dell'indice di massa corporea

Cos’è l’indice di massa corporea (IMC) e come si calcola

Mantenere il peso nella norma non è un problema puramente estetico: essere sovrappeso o sottopeso può mettere in serio pericolo la salute1.  Accumulare tessuto adiposo in eccesso può ad esempio aumentare il rischio di patologie cardiovascolari, malattie respiratorie e gastrointestinali, disfunzioni ormonali, diabete di tipo 2, disturbi a carico delle articolazioni, tumori e, nel caso delle donne, alterazioni del ciclo mestruale, difficoltà di concepimento e complicazioni durante la gravidanza1,2,3. Per sapere quando è il caso di mettersi a dieta è possibile affidarsi a un semplice parametro: l’indice di massa corporea. D’altra parte è importante rilevare che perdere anche pochi chili può avere conseguenze significative per la salute.

 

Cos’è l’indice di massa corporea?

L’indice di massa corporea (IMC o, in inglese, BMI, Body Mass Index) è un parametro che permette di valutare in maniera semplice una condizione di alterato peso corporeo (sottopeso, sovrappeso e obesità) 2,4. Nonostante il suo impiego presenta delle limitazioni (non tiene ad esempio conto del sesso e non permette di distinguere la massa magra dalla massa grassa) si tratta del metro di valutazione più utilizzato nella pratica clinica e nella classificazione della malnutrizione per difetto e per eccesso (obesità)2. Calcolarlo è semplice: basta dividere il peso, misurato in kg, per l’altezza al quadrato, misurata in metri2,4. L’indice di massa corporea si misura quindi in kg/m2.

 

L’interpretazione dell’IMC

A indicare come interpretare l’indice di massa corporea è l’Organizzazione Mondiale della Sanità5, secondo cui è da considerare nella norma un IMC compreso tra 18,50 e 24,99 kg/m2, indice di una condizione di normopeso. Al di sotto dei 18,50 kg/m2 si parla invece di sottopeso. Più in particolare, è considerata “magrezza lieve” una condizione in cui l’IMC è compreso tra 17,00 e 18,49 kg/m2, “magrezza moderata” una condizione in cui l’IMC è compreso tra 16,00 e 16,99 kg/m2 e “magrezza grave” una condizione in cui l’IMC è inferiore a 16,00 kg/m2.

Un indice di massa corporea compreso tra 25,00 e 29,99 kg/m2 indica invece una condizione di sovrappeso (o pre-obesità), e a partire dai 30,0 kg/m2 si inizia a parlare di obesità1,5. In particolare, vengono classificati come “obesità di classe I” (detta anche di 1° grado o moderata) i casi in cui l’IMC è compreso tra 30,00 e 34,99 kg/m2, “obesità di classe II” (o di 2° grado) quelli in cui è compreso tra 35,00 e 39,99 kg/m2 e “obesità di classe III” (o di 3° grado) quelli in cui è uguale o superiore a 40,00 kg/m2.

 

No al fai-da-te

Proprio perché l’impiego dell’indice di massa corporea presenta delle limitazioni, basarsi sulla sua autovalutazione per decidere se intraprendere delle “diete fai-da-te” deve essere sconsigliato. Per questo motivo anche un calcolo semplice come quello dell’IMC dovrebbe essere sempre effettuato dal medico o da professionisti dell’alimentazione, come nutrizionisti o dietisti, in grado d’indicare la strategia migliore per proteggere la salute tenendo sotto controllo il peso1.

Formula per calcolare l'indice di massa corporea (IMC) e spiegazione dei risultati

1. Ministero della Salute. “Indice di massa corporea – IMC, come calcolarlo”.
2. Fondazione Policlinico Universitario A. Gemelli – Università Cattolica del Sacro Cuore. “Al Gemelli il bisturi per dimagrire sconfigge l’obesità con la laparoscopia”.
3. Fondazione Policlinico Universitario A. Gemelli – Università Cattolica del Sacro Cuore. “Prevenzione cardiovascolare”.
4. Ministero della Salute. “IMC – Indice di massa corporea”.
5. World Health Organization. “BMI classification”.

 

  • Condividi
Contenuto successivo